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| [cit. Veleno d' Inchiostro]
-Che ne pensi, tu, Basta? Ci credi, a questa storiella?- Basta toccò l' amuleto che portava al collo. Non era più la zampa di coniglio che aveva ai tempi di Capricorno, bensì un osso che ricordava in modo sospetto un dito umano. -Chissà!- mormorò. -Già, chissà!- ripeté Mo senza voltarsi. - In ogni caso io posso evocare la morte, non é vero, Basta? E anche Meggie ne é capace.- Il Pifferaio lanciò una rapida occhiata al suo compare. Sotto le macchie rosse delle bruciature, Basta era sbiancato. -So solo una cosa io- ringhiò, tenendo ben stretto l' amuleto. -Che tu dovresti essere morto e sepolto da un pezzo, Lingua di Fata. E che Testa di Serpente farebbe meglio ad ascoltare Mortola invece di quella strega di tua figlia. Ha abbocato all' amo, il Principe d' Argento. Si é bevuto tutte le sue bugie.- |
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